Due situazioni simili avvenute nelle ultime settimane. Due ragazze, di cui, per motivi pratici, sono loro confidente. La prima la chiamerò Giulia e la seconda Eleonora. Giulia ha una storia con quello che chiamerò Federico. Iniziano a vedersi dopo una corte non serrata ma insistente di lui. Vanno a cena, dormono insieme, condividono l’ora d’attesa […]
IN ATTESA
Lo sapeva. Non aveva bisogno della conferma degli esami. Qualcuno l’avrebbe definita suggestione; sua figlia aveva incolpato l’ansia, la sua abitudine di trasformare i piccoli guai in immense tragedie. Lo sapeva perché, dopo mesi di grandi preoccupazioni ma anche di infiniti respiri, dopo aver grattato la corteccia della paura dalle profondità delle sensazioni -in quei […]
UNA BUGIA A FIN DI BENE
Lo racconto perché è l’unico colpo di genio che ho avuto alle scuole medie. E non ha niente a che fare con i voti o con le materie. Avevo iniziato a preoccuparmi in un tardo pomeriggio davanti alla Playstation. Stavo finendo Crash Bandicoot 2 e ci stavo andando piano perché mamma mi aveva detto che […]
DOVREMMO ESSERCI
Lorenzo conobbe Maddalena alla fermata dell’autobus. C’era il solito ammasso di studenti di fine mattinata, i corpi scattanti e i visi segnati dall’acne invadevano buona parte della carreggiata. Il calore dell’una e mezza alzava nell’aria l’odore del traffico bloccato ai semafori. Le prime a parlare con Maddalena furono Gaia e Giulia. Nonostante fossero in sezioni […]
MATURO
La mia notte prima degli esami non fu così romantica. Guardai un film, “Il Signore degli Anelli – Le Due Torri”. Amavo lo spettacolo della battaglia al fosso di Helm. La prima prova era il tema di italiano e non potevo certo ripassare qualcosa. Sperai di trovare delle tracce amichevoli e mi concentrai sulla resistenza […]
COME DAWSON E JOEY
Quando venni lasciato, mi infilai in questo buco nero da cui pensavo di dover uscire mano nella mano di nuovo con lei. L’obiettivo può suonare comprensibile – “dare un’altra possibilità alla relazione” – ma sotto la sua scorza era malsano, così come i passi necessari per raggiungerlo. A ben vedere, anche la relazione, per com’era […]
OGGI SPLENDE IL SOL
Ero di turno. Capitava che, mentre Lucio finiva le ultime commissioni, io aprissi il pub. Accendevo le luci, abbassavo le sedie dai tavoli, azionavo la cassa, e aspettavo i clienti, guardando fuori le macchine ferme al semaforo e quelle che sfrecciavano lungo la strada d’immissione, e le biciclette e i passanti, a quell’ora perlopiù giacche […]
Natale ad agosto
Non mi andava di stare lì a commentare la preparazione di Matteo –mio figlio- in vista del saggio di flauto dolce. Non era un buon periodo, certo. Mara, mia moglie da tredici anni e tre mesi e quattro giorni –così per mettere in chiaro che sono uno preciso che si ricorda le date importanti e […]
IN PIAZZETTA MASTROIANNI
Oltre alle recensioni dei corti del festival, la redazione mi scelse per l’intervista all’attore Gianni Luciardi. In paese c’era un bel fermento per l’assicurata presenza di una personalità così nota, e in parte lo potevo capire. Non eravamo abituati al riscontro in carne e ossa delle immagini in televisione. Avevamo il nostro piccolo festival -nato […]
UN’ONDA
Dai miei occhi ha vissuto solo gli anni della vecchiaia, e li ha vissuti su una sedia a rotelle. Come non ho ricordi delle sue gambe in movimento, non ho ricordi neanche del reale timbro della sua voce. C’era stato un momento di passaggio della malattia in cui -io ancora alle prese con la scuola […]
FUTURO, PASSATO E DI NUOVO PRESENTE
-Chiedimi se sono felice -Sei felice? -Mah… Il meccanismo è rodato. Funziona se l’obiettivo mira a falsificare i problemi piuttosto che ad affrontarli in modo illuso o sincero o entrambi. Una vita di pace e di benessere: questo sembra poter garantire la tanto agognata risposta affermativa alla domanda Sei felice? Ora, per la pace e […]
STONATURA
I muri erano di carta pesta. Sentivo tutto, i passi e le parole, i litigi e l’abbaiare del cane. A volte, quando facevano rumore, le lacrime. Era una famiglia che avrei definito modesta. Li incrociavo, ogni tanto, uscendo dal piccolo patio al piano terra dal mio appartamento. Il loro garage si trovava appena oltre il […]
EREDITA’
La luce del pomeriggio rifletteva sull’acqua, su entrambe le rive i corridori amatoriali respiravano affannati, gli occhiali da sole tramutavano l’aspetto da resa in ostentata arroganza. Leo e sua sorella Rossana pranzavano su un’imbarcazione che navigava lungo il fiume. Vivevano in città fin da piccoli ma non erano mai saliti su uno di quei ristoranti […]
SAPIENZA
“E mentre stava a dirmi quale comportamento tenere, cosa dovevo ricordare e come erano sempre andate le cose, io sognavo di arrivare in cima a quella posizione così autorevole e a tratti a autoritaria -la posizione dell’adulto sicuro e conoscitore del mondo- da dove avrei finalmente spiegato ad altri piccoli esseri umani, quale ero all’epoca, […]
DOLCEAMARA CAMPANELLA
La prima pausa sperimentata dal travaglio degli obblighi risponde al nome di ricreazione. Un momento magico, se non altro per l’interruzione dagli affari correnti come una spiegazione dalla noia mortale, un compito, un’interrogazione di cui –ad essere onesti e colpevoli- non fregava più niente a nessuno, escluse le vittime delle domande, in piedi vicino alla […]
DIPENDENZA
Era una giornata torrida, Alessio si era pure slacciato il terzo bottone della camicia, lasciando così intravedere il pizzico di pelo che si ritrovava sul petto. Cercava di mantenere asciutte la schiena e le ascelle dagli insopportabili aloni di sudore. Il programma era lungo, prevedeva una prima spartana bevuta in un locale del centro, poi […]
SOLO UNA SCOPATA
AL CINEMA Decisi di rivedere il film. Mi era piaciuto talmente -l’insieme dell’atmosfera e della trama, i sorrisi e le lacrime degli attori- che meritava la spesa di un secondo biglietto al cinema. Eccessivo? In ogni caso non avevo grandi prospettive per il pomeriggio: pioveva, un ritmo fitto e regolare, e avevo sbrigato la […]
L’ISPIRAZIONE (nota in questo caso come UN BAMBINO CHE VENDE GIOCATTOLI USATI)
Ecco il foglio bianco e il cursore che aspetta indicazioni. Di cosa scrivo oggi? Non saprei. Tengo premuto un tasto, la lettera appare a ripetizione e poi tengo premuto il tasto che cancella la lettera. Le labbra scalciano un brontolio. Non ho grandi idea per la testa, inutile negarlo. Ma ne ho mai avute? L’incertezza […]
VERITA’ AD EFFETTO
Un altro sabato pomeriggio rubato al trionfo. Simone odiava le partite di calcio sia perché giocava raramente, sia perché aveva tanti altri passatempi che reclamavano la sua attenzione. Le figurine da attaccare sull’album dei Cavalieri dello Zodiaco, il programma di fauna africana appena dopo i cartoni animati, e il circuito creato con i cartoni sfondati […]
COME GLI UOMINI VERI RACCONTANO I PRECISI RISVOLTI DI UNA DISGRAZIA
Aprì la porta, il cigolio del legno, l’odore pesante della pioggia. Ernesto sfregò gli scarponcini sul tappetino; si mosse come una scossa per esprimere un certo disappunto verso l’umidità e si diresse al banco. Aveva il cappotto beige e parte dei capelli ricci, che in quel momento sembravano lisci, bagnati. Accomodatosi alla seggiola senza schienale, […]
SU COME E COSA SCRIVERE
Eravamo seduti su un tavolo da esterni, il tramonto degnava di una certa luce il patio del mio appartamento, rendendolo per certi versi affascinante, un fascino di cui risultava difficile elencarne i motivi. Parlavamo di libri, di quale carriera sarebbe stata migliore come scrittore. Il mio amico disse: “Ma alla fine tra Fabio Volo e […]
LA DIVISA
I lampi dalla televisione illuminano i polpacci nudi e bianchi di Giulia, distesa tra Marco e Daniele, entrambi distratti dalla trama del film mentre pensano al corpo sodo di Giulia, al modo di posizionarselo addosso; entrambi distratti dal corpo sodo di Giulia mentre seguono le vicissitudini di un detective alla ricerca di un assassino di […]
QUALCOSA DI DIVERSO – un racconto di Natale
1. Mi aveva lasciato qualche settimana prima di Natale. Va bene tutto -l’amore passa, la vita è lunga, ci sono cose peggiori come le malattie e le guerre…ma lasciarmi a dicembre? Un po’ di cuore! Vista la decisione, non voleva vedermi per un po’ e non potevo che essere d’accordo. Avevo prospettato le vacanze insieme […]
UN BRAV’UOMO
1. Avevo raggiunto i dieci anni? Il campo di calcio era lontano dal centro cittadino, sembrava ficcato dentro una foresta di timidi alberi. L’odore era il solito; l’allenatore fece la lista dei titolari e, eccezionalmente, sentii risuonare il mio nome. Il capitano mi tirò una pacca sulla spalla. Ero il più piccolo, forse non di […]
GIOCARE A BASKET – parte cinque
Non ci qualificammo per i playoff. Con le giornate in allungo, ero in vena di esplorare le possibilità cestistiche della Ponzano Veneto suburbana. Avevo già frequentato (ci aveva anche organizzato un allenamento la società) un campetto vicino alla scuola materna. Il cemento senza linee regolamentari creava non pochi disagi alle ambizioni di posizionamento e ai […]
STORIE DI LUMINOSI PERDENTI
A Topolino ho sempre preferito Paperino. Il primo portava a termine le indagini delle sue storie con successo, la banda Bassotti finiva puntualmente ammanettata e Topolina era affascinata dalle sue infinite e terribilmente noiose abilità. Del suo corrispettivo pennuto non si può certo dire lo stesso. Goffo, sfortunato, vessato dall’avarizia di Paperone e dalla fortuna […]
IL SOGNO DI UN LAVORO ADATTO
La pizzeria Meazza. La prima volta che in classe mi è stato chiesto “Cosa vuoi diventare da grande?” ho risposto “Voglio diventare pizzaiolo e aprire la pizzeria Meazza”. Ovviamente nella mia fantasia il locale aveva tinte nere e azzurre e il sabato sera o la domenica lo spazio ed il tempo erano dedicati alle partite; […]
FUORI DAL TUNNEL
1. Ne ero affascinato, non capivo se di un’idea o di lei. Ci eravamo conosciuti al corso di teatro. Avevo sempre nutrito curiosità per la recitazione ma mi era sempre mancato il coraggio di assecondarla. Strano: uno pensa che se è scarso a vivere allora non vede l’ora di fingere di vivere. Evidentemente avevo paura […]
GIOCARE A BASKET – parte 4
FOTTIAMO QUEI BASTARDI DELLO ZERO BRANCO Partivo dalla panchina. Fui nominato senza celebrazioni ufficiali sesto uomo. Venendo dal calcio, la cosa sarebbe potuta risultare fastidiosa: in realtà giocavo in abbondanza e non potevo lamentarmi. Dalla mia avevo una buona resistenza fisica e delle attitudini consolidate alla difesa (in questo caso, invece, basket e calcio si […]
QUESTIONI DI MOVIMENTO
Parlammo per la prima volta durante una pausa tra una lezione e l’altra. Così accadeva di conoscersi. Una ragazza saluta un amico e quell’amico è il compagno con cui sei sceso a fare la coda per il caffè alle macchinette. Avevamo tutti e tre i bicchieri di plastica sulla mano destra e tra l’indice e […]
QUALCHE FILM
Tralasciando i capolavori citati e ripetuti a pappagallo, tra i quali -devo ammettere- alcuni non mi hanno lasciato altro che non sia una lezione di Grande Cinema, ci sono film che hanno segnato il mio lato più personale e riescono a farsi ricordare con un affetto simile alla nostalgia per l’infanzia. Non c’è un motivo […]
PORTA SBAGLIATA
Era stata una pessima giornata e ad un certo punto, tornando verso casa, si era pure messo a piovere. Se avessi voluto vedere il bicchiere mezzo pieno -e per qualche minuto ci avevo provato- avrei potuto pensare che i goccioloni di pioggia avessero atteso un mio riparo: non avevano preso a cadere senza riguardo mentre […]
GIOCARE A BASKET – parte tre
LA MATTINA DI NATALE Abitavo in un grande edificio che -oltre a due appartamenti- raccoglieva uffici e capannoni, e che era contornato da una dignitosa distesa di cemento. Molti si rammaricherebbero della mancanza di verde –c’era solo un piccolo giardinetto sulla sinistra, appena superato il cancello d’entrata, largo abbastanza da far passare i camion dell’azienda […]
70/30 (o 80/20?)
Ero al parco a leggere. Stavo aspettando il mio amico Albi per andare alla festa di Martina. Il sole scendeva oltre il panorama cittadino di tetti e palazzi, le ombre si allungavano e mangiavano lentamente la tinta arancione della luce. Si alzò una brezza appena fastidiosa, tremolai sulla panchina. Ero a pagina 46. Albi apparve […]
GIOCARE A BASKET -parte due
PRIMO PACCHETTO DI FIGURINE Due amici, Fetti e Josh, mi convinsero a virare verso il basket. Il primo lo conoscevo da quando avevo quattro anni, dalla seconda classe della scuola materna. Aveva praticato l’atletica e la pallavolo, il calcio e il nuoto, senza mai trovare la sua vocazione. Una volta fissatosi sul suo metro e […]
GIOCARE A BASKET -parte uno-
Ho iniziato a giocare a basket dopo la terza media. Avevo praticato calcio per sette anni anche se non era mai stata una reale scelta: a mio padre piaceva il calcio, ai padri dei miei amici pure e quindi anche a me ai miei amici piaceva. Fu un atto felice e, sottobanco, obbligato. Avevo trovato […]
EL-GIORNALAIO-RAMATO
Il lockdown era appena finito e il lavoro era ripreso zoppo e scarico, c’erano più regolamenti da capire che mansioni da svolgere. Mandai il curriculum ai quotidiani e alle riviste online, tanto tempo da perdere ne avevo. Mi rispose OggiSorriso: non avevo neanche mai letto un articolo. Dopo un veloce scambio di e-mail mi chiamò […]
ANNUNCIO MANCATO
Era stata una serata importante, il saluto ufficiale a Renato prima della partenza per New York, dove avrebbe fatto fruttare la laurea in uno studio di finanza. E proprio per il riconoscimento di tale importanza c’era stato un gran dispendio di energie nell’organizzazione della festicciola. Marta aveva messo la casa, perché i genitori erano in […]
SULLA COSTANZA
Ho l’impressione che l’umanità non cambi molto le caratteristiche della sua esistenza. La sensazione di un’ignoranza dilagante, la superficialità dell’intrattenimento, il ripudio delle guerre, l’eterna perdita di valori degli adolescenti. Sono concetti ripetuti, sempre validi, modi accertati di avanzare denunce in un limbo di vaghe certezze. A cambiare da un tempo all’altro, piuttosto, sono le […]
DAVANTI ALLO SPECCHIO
La prima mise: colbacco, pistola giocattolo sulla mano destra e sigaro in bocca. Non so per quale motivo ma ero convinto di essere travestito da Napoleone; probabilmente trovavo grande soddisfazione nell’avere un’arma tra le mani e un sigaro da far finta di fumare, onorando così gli esempi di mascolinità che mi attorniavano. Bang bang schioccavo davanti allo […]